Mercurio
Mercurio, è una performance che nasce dall’ incontro tra la coreografa e performer Luna Cenere con il compositore, improvvisatore e sassofonista Antonio Raia.
Il mercurio, sia come elemento chimico che, come figura mitologica, incarna una notevole dualità e versatilità. Come metallo è unico nel suo essere allo stato liquido a temperatura ambiente, manifestando così una peculiare combinazione di fluidità e coesione. Questa caratteristica fisica può essere vista come una rappresentazione di “opposti conciliati”, dove il mercurio fonde la sua natura liquida con la sua persistenza.
Così come il metallo stesso, che si manifesta nella capacità di connettere elementi apparentemente contrastanti, la performance artistica si sviluppa attraverso il fluire di componenti eterogenei.
Le riflessioni e azioni scelte nascono dalla fusione di pratiche, posture e saperi dei due giovani artisti che trasformano la scena in un luogo di indagine senza confini creando un linguaggio universale di esplorazione e riflessione a sostegno di una fluidità dell’arte che scorre senza restrizioni o banali combinazioni tra suono e gesto.
La ricerca dei due performers trova linfa anche nel contesto mitologico dove il dio Mercurio è spesso associato alla fusione di caratteristiche contrapposte.
Infatti, come messaggero degli dèi nella mitologia romana, Mercurio funge da tramite tra il divino e l’umano, unendo mondi diversi, simboleggia la dualità tra cielo e terra, tra maschile e femminile, tra luce e oscurità.
La performance Mercurio diventa così metafora potente per l’armonizzazione degli elementi contrastanti, rappresentando un equilibrio tra dualità apparentemente inconciliabili divenendo un simbolo affascinante di connessione e conciliazione.
L’azione si trasforma continuamente in una celebrazione della trasformazione, delle obliquità di senso e l’audace esperimento dimostra che la forza della musica risiede così come nell’assenza di suoni quanto nelle crepe di melodie fatte emergere dalle ombre e che la danza può brillare anche quando privata di movimenti prevedibili.
credits
una coproduzione
We-Start, Centro di Produzione Piemonte Orientale, Bolzano Danza | Tanz Bozen,
OperaEstate Festival e FDE Festival Danza Estate Bergamo in collaborazione con Bergamo Jazz Festival
nell’ambito del progetto BoNo!
con il sostegno di puntozerovaleriaapicella e il sostegno pre-produttivo di Movimento Danza – Napoli
Musica di Antonio Raia
Coreografia e danza Luna Cenere
Disegno luci e direzione tecnica Nicola Mancini
produzione esecutiva Zebra Cultural Zoo, WeStart
reviews
08.08.2024 teatroecritica.net
“Il contrasto tra femminile e maschile non potrebbe essere segnato più forte. Eppure questa strana armonia androgina funziona: in avvio, vi è un’anatomia ricercata ed esibita nel nudo a proscenio, mentre dietro e di spalle avviene il live music con un sax pieno d’aria e di vuoto, tra due microfoni panoramici posizionati quasi a specchio, e di grande effetto spaziale del suono. In un secondo momento, i due microfoni intercetteranno anche le voci di lei, durante uno strepitoso assolo al centro (in una sorta di lotta al finito, al finibile, alla fine). È un lavoro cupo ma disteso e meditativo, senz’altro mercuriale perché da questo incontro di corpi musicali debordano nuovi reticoli visivi e sonori che sono tutti del positivo.”
Stefano Tomassini
selected by
winner of
tour
14.06.2024 Festival DanzaEstate, Bergamo (IT)
13.07.2024 BolzanoDanza | TanzBozen, Bolzano (IT)
28.08.2024 BMotion, Operaestate Festival, Bassano del Grappa (IT)
28.09.2024 NU Jazz Festival, Novara (IT)
04.10.2024 Festival Aperto, Reggio Emilia (IT)
19.10.2024 Raid Festival, Solofra (IT)
14.02.2025 Festival Orbita, Roma (IT)
1,2.03.2025 Festival La Democrazia del Corpo, Firenze (IT)